Vlora

1991, una nave arriva in Puglia.La Vlora appare all’orizzonte l’8 agosto, a largo di Bari.
A bordo 18.000 albanesi che sognano l’Italia, la loro america, una vita migliore e luminosa, una speranza nata guardando la televisione italiana.
Il nostro paese si era già dimostrato accogliente nei confronti dei primi profughi sfuggiti dal regime albanese, ma dopo la Vlora cambia tutto.
La storia che ci racconta Federico Bressani è quella di una sconfitta italiana, una sconfitta umanitaria che deve farci pensare all’oggi e a quel che si può fare per reagire diversamente di fronte a situazioni affini, con più empatia e, sicuramente, con più umanità.

Per approfondire:
https://thevision.com/attualita/barconi-albanesi/
https://thevision.com/cultura/albanesi-italia/
https://www.youtube.com/watch?v=RIDOMHym7p4
https://guerini.it/index.php/il-grande-sbarco.html
https://www.ilmessaggero.it/blog/albanesi_tutti_casa_la_vera_storia_vlora-1371102.html
https://www.lecodelsud.it/quando-nel-91-litalia-respinse-circa-18mila-albanesi-e-la-magistratura-si-fece-i-fatti-propri
https://thesubmarine.it/2017/08/14/migranti-albanesi-26-anni-fa/


Federico Bressani
è nato a Fano, tre anni dopo Italia 90′, lo stesso giorno che é morto Kurt Cobain.
Disegna fumetti e illustrazioni, poi si vedrà. Scrivere di sé in terza persona lo fa sentire parte di una triste cerchia che comprende il Divino Telma, Maradona e l’incredibile Hulk. Tempo fa ha pubblicato un librino di poesie dal contenuto serio ma dal nome stupido “c’è una minestra nella mia mosca” e di recente una cassettina illustrata con TINALS. Spera di pubblicare presto altro in modo da fare una bio meno idiota di questa.