Le parole di un testimone, un percorso che dalla stazione si inerpica sui colli bolognesi, il fiume Reno che scorre placido.
Un collage di attimi, composto con gli stessi meccanisimi della memoria collettiva che tiene vivo il ricordo dell’eccidio di Monte Sole, conosciuto anche come Strage di Marzabotto.
Roberta Garzillo si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna in Linguaggi del Fumetto, dopodiché ha deciso che le ore china sulla scrivania non erano il suo forte e si è data al nomadismo. Viaggia da tre anni ed ha appreso le cose importanti della vita, come ordinare una birra in spagnolo, fare conversazione con i vecchietti dei bar andalusi o capire che preferisce la focaccia genovese a quella ligure, pur amando la sardenaira. Si guadagna da vivere frequentando i terreni delle varie aziende agricole italiane o si mette in competizione con i migliori collagisti russi per creare contenuti Instagram nel campo fashion&cosmetics. Tra le varie commissioni improbabili ha realizzato una cover per Jacob Sartorius (il Justin Bieber di questi anni), dei cartelli informativi per un parco californiano e il nuovo logo dei bravissimi Red Light Skyscraper. Con il collettivo Bohnobeh ha autoprodotto due fumetti brevi, Mefitis e Grouik, il webcomic Ricettario da fuori sede e una rivista a dieci mani, Cadavre Exquis #0. Nascosti sonnecchiosamente nel cassetto ha diversi progetti, tra cui un fumetto strambo che parla di incontri notturni e turbe amorose, un librino di viaggio, fatto di testi, disegni e fotografie e un fumetto in corso d’opera per STORMI. Nulla fa pensare alla guerra ha fatto la sua prima apparizione nell’antologia Domani viene da ieri, pubblicata nel 2015 da Fausto Lupetti Editore. Potete stalkerarla su Instagram e Facebook per cercare di capire dove ha parcheggiato la sua casa su ruote e se ogni tanto disegna.